Crowdfounding: reperire fondi pro-nozze

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I tempi sono quelli che sono, la crisi sembra inarrestabile, come la perdita di posti di lavoro e l’aumentare delle incertezze.

Chi però non vuole rinunciare al sogno di metter su famiglia e convolare a giuste nozze, cosa fa?

Nozzefurbe ha da sempre proposto tante alternative per chi vuole sposarsi risparmiando e

senza spendere cifre esorbitanti, ma oggi vogliamo parlarvi di una moda che, come tante altre, sta arrivando fino a noi dall’America: il Crowdfounding.

 come reperire fondi per il matrimonio

In pratica si chiede un aiuto finanziario per sostenere il proprio progetto online, attraverso uno dei numerosi siti dedicati e nati per questo scopo. Di solito si tratta di progetti imprenditoriali, idee che necessitano di fondi per vedere la luce, oppure di progetti benefici, raccolte fondi a scopo caritatevole. Qualche coppia però ha pensato che il proprio matrimonio, o anche il solo viaggio di nozze, potessero essere progetti degni di una richiesta di fondi online.

Come funziona?

Si va su un sito che supporta cause di crowdfounding, ci si registra e si apre la propria campagna di raccolta fondi, raccontando di cosa si tratta, chi siete, cosa fate e cosa vorreste fare con la cifra raccolta. Alcuni inseriscono anche dei “premi” per i finanziatori del progetto, più importanti quanto più sostanziosi saranno i contributi finanziari. Altri promettono reportage dettagliati del Progetto, una volta realizzato, in modo da incuriosire maggiormente i possibili finanziatori. Dopo di che si cerca di coinvolgere amici e parenti tramite i social network e, perché no, aumentare l’interesse verso la propria causa raccontando questa idea a giornali e siti web. Lo scopo è far parlare di se, per avere maggiore visibilità e di conseguenza più possibilità di successo.

come reperire fondi per il matrimonio

A quanto pare in America ben il 12% delle coppie sceglie di ricorrere al Crowdfounding per il proprio matrimonio.

Ok, lo so, qualcuno sta già storcendo il naso all’idea, che sembra una questua in versione 2.0.

Perché devo pagare io per il matrimonio di mia cugina?

Oppure.

Se non hai soldi, non ti sposare, oppure fa una cosa molto molto ristretta e basta.

Giustissimo, dico io.

Però, c’è sempre un però.

In effetti, a ben pensarci, ci sono già modi simili di raccolta fondi per pagare le nozze, che vi piacciano o no. Gli invitati ad un matrimonio in qualche modo, tramite i propri doni, finanziano comunque le nozze alle quali parteciperanno, tramite lista nozze (in negozio o online) o tramite soldi in busta. Ci sono modi più o meno eleganti di chiedere soldi per la giovane coppia. Vediamone alcuni, insieme.

Il modo più elegante di chiedere denaro al posto del regalo, secondo me, è far discretamente girare la voce tra i parenti, magari parlandone ad un caro che conosce bene gran parte della parentela. Sarà poi questa persona cara che, chiacchierando informalmente delle nozze imminenti, farà delicatamente trapelare la notizia secondo la quale gli sposi preferirebbero doni in denaro.

C’è anche chi evita semplicemente di aprire una lista nozze, sottintendendo così la propria preferenza per un regalo in denaro. Sembra essere una pratica comune, per la serie: a buon intenditore poche parole.

matrimonio crowdfounding

I più moderni aprono una lista nozze online, come potete vedere qui, chiedendo un aiuto monetario per acquistare oggetti e servizi. Lo sanno tutti che quegli oggetti sono solo di facciata, perché poi gli sposi prenderanno il contante e ci faranno quello che vogliono, ma le liste nozze online funzionano bene, quindi perché no?

Ho sentito anche storie raccapriccianti di codici IBAN inseriti sulla partecipazione: “Maria e Giuseppe vi invitano al proprio matrimonio, che si celebrerà sabato 29 ottobre nella chiesa del paese, per i regali l’IBAN è:…..” Non è cosa carina, sarà forse anche pratica, eppure c’è chi lo fa e anche chi lo trova comodo perché viene così sollevato dall’imbarazzo di doversi recare in un negozio a scegliere una cosa qualsiasi che raggiunga la cifra che si è destinati a quel matrimonio.

Ci sono poi gli sposi con lo sponsor, che l’aiutino lo chiedono direttamente ai fornitori, sotto forma di sconto e di pubblicità. Addirittura c’è stata una coppia che ha tentato l’avventura di Sposarsi con 1 euro, a tanto ammontava la cifra che chiedevano a chi capitava per caso sul loro blog. L’esperimento non è troppo riuscito: la coppia ha raccolto solo 30€ e non è ancora riuscita a convolare a giuste nozze.

matrimonio 2.0

Questa idea del crowdfounding quindi non è poi una grande novità, si tratta di chiedere un aiuto finanziario ad amici e parenti, in cambio del regalo di nozze, per riuscire a finanziare una festa di nozze altrimenti impossibile da sostenere, che è poi quello che si fa abitualmente, ma in maniera meno tecnologica.

Se volete qualche indirizzo, in Italia c’è Eppela, che però non accetta progetti “personali” come un matrimonio.

Potete invece affidarvi ad un sito americano, Kapipal che vi permette di scegliere il tipo di progetto finanziabile, tra cui il matrimonio.

Se invece volete curiosare tra le coppie che lo hanno già fatto, su Gofundme troverete coppie e richieste di ogni genere, non solo per pagare le spese della festa, ma anche per potersi permettere il viaggio di nozze dei propri sogni.

E voi, cosa ne pensate?